Volteggia piano una candida piuma,
come una sensuale danzatrice araba,
con secolare maestria, sinuosa e suadente,
pur conscia che il suo sarà un dolce ma breve tragitto,
prima di toccare quel suolo tanto temuto...

Osservare il cielo ricamato a mano,
in questo inquieto Novembre,
perdersi così tra le infinite stelle,
cercando un filo conduttore che le unisca...

Leggeri come bolle di sapone,
trasparenti ma dal profilo iridescente,
i nostri sentimenti spesso cercano di salire in alto,
alla ricerca del calore di un timido Sole...

Cadere in picchiata dal cielo dell’Amore,
Brividi nel cuore, aria fredda nei polmoni,
lacrime amare che da quell’indicibile altezza,
si trasformano in gelidi cristalli di trame irripetibili.

Ero in giardino con mio nipote Filippo... nel cielo limpido brillava una magnifica Luna piena...
l'ho indicata a Filippo e gli ho detto:
"Vedi? Quella è la Luna".

Cavalco dolci onde di ricordi,
mentre socchiudo gli occhi del cuore,
voglio spegnere il mondo intorno a me,
solo il mio battito come fedele compagno di viaggio…

Vorrei perdermi nella soave brezza di un'alba rosseggiante,
mi librerei nell'aria assolata e volteggerei placidamente...

Nel silenzio assordante di questa notte,
mentre il mondo attorno a me si assopisce,
riesco addirittura a sentire i rintocchi del mio cuore,
comporre una tenera ballata di amore e calore,
in perfetta armonia con cadenzati respiri...

Due brevi componimenti che seguono la stessa costruzione grammaticale.
Un falco - Un bacio